San Pier Damiano Hospital / 17 febbraio 2023

Bilirubina alta: le possibili cause

Bilirubina alta: le possibili cause
La bilirubina è una sostanza prodotta principalmente dalla distruzione dei globuli rossi ed immessa nel sangue dove, attraverso dei trasportatori, viene portata nel fegato e attraverso dei piccoli canali presenti nel fegato stesso, viene convogliata nella cistifellea (raccoglitore della bile) che periodicamente si contrae svuotando il contenuto all'interno della prima parte dell'intestino dove contribuisce ai processi digestivi, soprattutto dei grassi.

Un aumento nel sangue dei valori di questa sostanza causa l’insorgere di diversi sintomi tipici dell’ittero: improvvisamente il paziente si accorge che gli occhi e la cute diventano gialli, le urine diventano scure, color marsala e le feci chiare.

Perché la bilirubina aumenta? Abbiamo parlato delle possibili cause con il Dott. Roberto Nonni, medico di Medicina Interna al San Pier Damiano Hospital di Faenza (RA).

In generale, quando si verifica un aumento significa che nel sistema di produzione, trasporto ed escrezione qualcosa non funziona. Vediamo nel dettaglio le possibili cause.

Causa pre-epatica:

Si verifica quando la produzione di bilirubina aumentano a tal punto che i trasportatori non riescono a fare fronte a questa maggiore richiesta di trasporto o non sono sufficienti per trasportare una quantità superiore di bilirubina rispetto alla norma. Questa problematica si può verificare nei seguenti casi:
  • Emolisi (patologia fortunatamente abbastanza rara) che porta a una maggiore distruzione dei globuli rossi;
  • Problemi congeniti: alcune persone presentano per natura meno trasportatori di bilirubina per cui questa tende ad accumularsi nel sangue con valori che possono aumentare leggermente in condizioni particolari (come ad esempio dopo sforzi intensi) e determinare una leggera colorazione giallastra degli occhi e della cute

Causa epatica:

Spesso l’aumento di bilirubina nel sangue è legato a una patologia del fegato o della rete delle vie biliari intra-epatiche localizzate all'interno del fegato. Le più frequenti sono: epatiti di varia natura, patologie di tipo infiammatorio delle vie biliari, cirrosi epatiche e tumori delle vie biliari.

Causa post-epatica:

In questo caso l’aumento è dovuto a un problema di ostruzione delle vie biliari a monte e va ricercato fuori dal fegato. La causa più frequente è determinata da una calcolosi della colecisti, a volte non conosciuta dal paziente.
Quasi sempre, dopo una o più coliche, un calcolo si può spostare nel coledoco (ossia il dotto che trasporta all'interno dell'intestino la bilirubina che fuoriesce dalla colecisti) ostruendo più o meno. Questa ostruzione causa un accumulo di bilirubina nel fegato con conseguente incremento, a volte importante, dei valori nel sangue.
Un’altra causa, purtroppo sempre più frequente, è legata alla presenza di tumori del pancreas che vanno ad ostruire e infiltrare le vie biliari. 

Calcoli alla coleicisti:

È una delle cause più frequenti dell'aumento della bilirubina nel sangue. La presenza dei calcoli può essere rilavata in modo occasionale durante indagini di routine, oppure durante una colica biliare dove un calcolo si muove e viene spinto all'interno del coledoco dove può eventualmente entrare. La colica si caratterizza per la comparsa di dolore più o meno intenso al centro o nella parte destra dell'addome che di solito compare lontano dai pasti, spesso accompagnato da nausea e vomito.
Se il calcolo entra nel coledoco, la bilirubina aumenta in modo significativo: occorre quindi rimuoverlo dopo averne visualizzato la posizione tramite, ad esempio, l'utilizzo della Colangio RM.

Anemia emolitica:

Si tratta di una patologia caratterizzata da un’aumentata distruzione dei globuli rossi con conseguente aumento nel sangue della bilirubina e riduzione dei globuli rossi. La patologia è complessa e spesso è difficile trovare la causa.

Patologie auto-immuni:

Sono meno frequenti delle epatiti croniche, hanno un andamento strisciante, ossia per anni rimangono asintomatiche, e sono determinate da una reazione anomala del sistema immunitario che non riconosce alcune parti del nostro corpo e di conseguenza cerca di distruggerle.

Sindrome di Gilbert:

Quasi sempre viene diagnosticata casualmente facendo indagini routinarie di laboratorio oppure eseguendo esami nel caso in cui esista già in famiglia qualche soggetto che presenta tale disturbo.
I sintomi sono quasi inesistenti, l’unico che il soggetto può presentare è una leggera colorazione giallastra delle sclere o della cute, soprattutto in seguito a sforzi fisici intensi e prolungati.

Ittero neonatale:

Il 60% dei bambini nati a termine presenta valori di bilirubina elevati e nell'80 % di quelli nati prematuri, aumenta la bilirubina indiretta dovuta fondamentalmente ad un aumentato carico del fegato dove i meccanismi di trasporto non sono ancora in grado di funzionare a pieno.
Questa tipologia di ittero di risolve spesso spontaneamente con l'aiuto della fototerapia che agisce favorendo i processi metabolici della bilirubina.

Altre cause legate a patologie del fegato e delle vie biliari vanno ricercate in ambienti pediatrici specialistici.
 
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Revisione medica a cura di: Dott. Roberto Nonni

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