Il dolore che spesso interessa
mani, dita e polso è un sintomo molto diffuso, da non sottovalutare, in quanto potrebbe dipendere da cause traumatiche e non. Alla base della sintomatologia dolorosa ci potrebbero essere infatti
patologie traumatiche o post traumatiche, degenerative o congenite che incidono notevolmente sulla qualità della vita con ripercussioni anche importanti sul normale svolgimento delle attività quotidiane e in molti casi limitando anche l’attività lavorativa.
La mano e il polso possono essere colpiti da un numero estremamente elevato di patologie: tra le più comuni l’
artrosi, la
malattia di De Quervain, la
sindrome del tunnel carpale cisti tendinee e articolari, la
malattia di Dupuytren,
lesioni traumatiche vascolo nervose e
lesioni muscolo tendinee, (compressione al polso del nervo ulnare),
dito a scatto e neuromi digitali.
Quando non è più sufficiente o risolutivo ricorrere a presidi ortesici, come ad esempio i tutori, o a terapie farmacologiche o infiltrative, può essere opportuno ricorrere al
trattamento chirurgico. Per determinare o meno la necessità dell’intervento è utile eseguire una corretta diagnosi e una valutazione delle esigenze e delle aspettative personali del paziente.
Una volta individuata la patologia anche con esami diagnostici specifici come l’esame radiologico o la
TAC, la Risonanza Magnetica, l’ecografia, e la elettroneuromiografia, lo specialista valuta quale sia la procedura chirurgica più adatta al caso, le finalità dell’intervento e i tempi di recupero. Presso
Ospedale Santa Maria i trattamenti chirurgici possono essere differenti secondo la patologia. In generale la maggior parte degli interventi può essere effettuata in
day surgery e a
livello ambulatoriale. L’anestesia proposta normalmente è locale e il paziente viene dimesso in giornata.
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