L’holter cardiaco dinamico e l’holter pressorio sono esami indolori e non invasivi utilizzati per individuare e monitorare diverse patologie cardiovascolari. Si eseguono nell’arco di 24-48 ore, con dei dispositivi portatili che misurano i parametri vitali del paziente durante la giornata.
I dispositivi holter devono essere applicati e rimossi in ambulatorio, ma le rilevazioni accompagnano il paziente durante le attività quotidiane, anche a casa o sul posto di lavoro, per registrare i parametri cardiovascolari nel modo più naturale possibile.
Quali sono le differenze tra i due esami?
La dottoressa Maristella Rotundo dell'
ambultorio di Cardiologia dell'
Ospedale Cortina,
accreditato con il Servizio Sanitario Nazionale ci spiega quali sono le differenze tra i due esami.
L’holter dinamico è un elettrocardiogramma dinamico che ci permette di valutare l’attività elettrica del cuore:
- frequenza;
- ritmo;
- attività elettrica.
È utile per diagnosticare disturbi del ritmo (aritmie) o un apporto difettoso di sangue al cuore (ischemie)
In pratica permette di mettere in relazione i sintomi del paziente con le eventuali alterazioni che vengono registrate dall'elettrocardiogramma.
L’holter pressorio invece misura la pressione arteriosa e le sue variazioni. Questo parametro vitale può variare significativamente nel corso delle nostre attività quotidiane, soprattutto se si svolge attività fisica o se si provano forti emozioni o stati d’ansia.
Tuttavia, se patologica, un’anomalia della pressione arteriosa è un fattore di rischio per molte patologie cardiovascolari.
Attraverso l’holter pressorio si possono diagnosticare e monitorare ad esempio:
Questo esame è indicato per i pazienti che lamentano frequentemente sintomi ascrivibili a ipertensione o ipotensione tra cui ad esempio capogiri, vista appannata, svenimenti, debolezza o sonnolenza.
Come si svolge l’esame e come si applicano i dispositivi?
Per svolgere l’esame il paziente si reca in ambulatorio. Si applica un piccolo dispositivo portatile collegato agli elettrodi sul torace. Una volta regolato l’apparecchio, il paziente torna a casa e svolge normalmente le sue attività quotidiane per 24 o 48 ore, a seconda della prescrizione medica. In questo lasso di tempo, l’holter cardiaco registra i parametri già citati: frequenza, ritmo, attività elettrica del cuore in generale.
Al termine del periodo di test, il paziente torna in ambulatorio per la rimozione del dispositivo. I risultati dell’esame sono normalmente elaborati e pronti in pochi giorni permettono di verificare se ci sono patologie o sospetti di patologie che richiedono ulteriori approfondimenti.
L’esame non è doloroso, non è invasivo e non ha particolari controindicazioni. L’unica cosa a cui fare attenzione è di evitare di fare docce o bagni nell’arco di tempo in cui si indossa l’holter.
E per quanto riguarda l’holter pressorio?
Lo svolgimento non è troppo diverso, nel senso che il paziente deve sempre recarsi in ambulatorio per l’applicazione del dispositivo da tenere per 24-48 ore secondo quanto prescritto, e poi per la successiva rimozione. Anche i tempi di refertazione sono simili.
La differenza è che, mentre l’holter cardiaco è un dispositivo portatile per l’elettrocardiogramma, l'holter pressorio è uno sfigmomanometro tascabile collegato ad un bracciale gonfiabile posto attorno al gomito del paziente (esattamente come uno sfigmomanometro tradizionale per la misurazione della pressione arteriosa).
Durante le 24-48 ore, l’holter pressorio
misura la pressione ogni 30 minuti: il paziente avverte che il “bracciale” attorno al braccio si gonfia e si sgonfia e d
urante questi frangenti, è opportuno stare il più possibile fermi.
Nell’arco delle ore in cui indossa i dispositivi holter, come deve comportarsi il paziente?
Come già detto, è meglio evitare docce o bagni. Per il resto, l’ideale è svolgere il più possibile le normali attività della vita quotidiana: come andare a lavoro, guidare, fare la spesa e svolgere le attività fisiche abituali.
Una raccomandazione è quella di appuntare le attività svolte nel corso della giornata e gli eventuali sintomi. L’attività cardiaca e pressoria sono fortemente influenzate dallo sforzo fisico e dai fattori emotivi. Quindi per leggere i dati rilevati dall’holter
è utile sapere se un’anomalia è avvenuta spontaneamente o ad esempio se si è verificata
a seguito di un'emozione o sollevando dei pesi.
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