Mal di testa ricorrenti e debilitanti: come capire se si tratta di un disturbo visivo

Mal di testa ricorrenti e debilitanti: come capire se si tratta di un disturbo visivo
Avere mal di testa può essere segno di un abbassamento della vista o di patologie a carico dell’occhio. Quelle che vengono spesso chiamate emicranie in senso generale potrebbero essere nello specifico cefalee di natura oftalmica. Ne abbiamo parlato con il Dott. Marco Balestrieri, oculista presso il Primus Forlì Medical Center.

Le tipologie di mal di testa

È importante conoscere il dolore che colpisce la parte della testa e del cranio per imparare a comprenderne i segnali. “Alcune fitte alla testa possono essere provocate da altre condizioni che hanno a che fare con gli occhi ma non con la vistaspiega il Dott. Balestrieri - un esempio è la nevralgia del trigemino, che si scatena per infiammazione del quinto nervo cranico e che provoca dolore a fronte, emivolto e può coinvolgere anche l’occhio”. La motivazione, in questo caso, è puramente neurosensoriale e non legata direttamente alla vista.
 
La cefalea oftalmica vera e propria invece dipende da un difetto visivo del paziente non adeguatamente corretto, sia che si tratti di miopia, astigmatismo o ipermetropia. “Ma è soprattutto chi soffre di quest’ultima ad avere cefalee più frequenti specifica il Dottorecome conseguenza dell’eccessivo stress a carico del muscolo ciliare, adibito alla messa a fuoco degli oggetti vicini che in tali pazienti viene invece iperstimolato per la messa a fuoco anche di quelli lontani”. Questa forma di iper-lavoro provoca forti mal di testa ma anche altri sintomi come occhio rosso, fotofobia, bruciore e lacrimazione.
 
Anche sede e tempistica del dolore sono utili elementi diagnostici. “L’emicrania oftalmica nello specifico provoca dolore nelle zone perioculari ed oculari – continua il Dott. Balestrieri - che compaiono solitamente la sera o a fine giornata, quando si accumula lo stress”.

L’importanza della visita oculistica per risolvere le emicranie oftalmiche

Le forme classiche di emicrania oftalmica trovano risoluzione grazie alla correzione del difetto visivo, che viene accertato dal medico oculista. La visita prevede una attenta valutazione della capacità refrattiva dell’occhio, per poter identificare la tipologia di difetto visivo. La misurazione della pressione oculare ed infine, tramite applicazione di gocce apposite, si esamina il fondo oculare, per escludere la presenza di danni di natura organica a livello del nervo ottico o di interesse neuroftalmologico. La visita termina con la prescrizione lenti, necessaria alla correzione del difetto visivo, causa della cefalea. 
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Revisione medica a cura di: Dott. Marco Balestrieri

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