La
prevenzione gioca un ruolo fondamentale nella lotta allo
sviluppo dei disturbi visivi, e l’
Oftalmologia pediatrica si occupa delle
visite oculistiche nel bambino fin
dai primi anni di età.
Del resto, secondo i dati diffusi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità,
l’80% dei deficit visivi è evitabile, inclusa la cecità, e nel mondo le principali cause di problematiche legate all’occhio sono gli errori di rifrazione non corretti (per il 42% dei casi) e la cataratta (33%).
Il
Prof. Michele Vetrugno, Responsabile dell’Unità Operativa di
Oculistica dell’
Ospedale Santa Maria di Bari, fa il punto sui problemi visivi più comuni nei bambini, sul momento opportuno per la prima visita oculistica, sulla prevenzione delle patologie nei più piccoli.
Quali sono i problemi visivi più comuni nei bambini?
In età pediatrica, il principale disturbo di un bambino è l’
ipermetropia, che deriva dal fatto che l’occhio fisiologicamente è più piccolo di quello dell’adulto. Si tratta di un’ipermetropia molto spesso non manifesta, se non diagnosticata con una visita oculistica, mentre altre volte viene individuata quando il bambino presenta dei disagi visivi, come la deviazione di un occhio, lo
strabismo. Un altro problema molto frequente, fin dalla nascita, è l’
astigmatismo, che è un difetto della cornea: invece di essere perfettamente sferica, è meno curva in un meridiano rispetto che in un altro.
Cosa prevede una visita oculistica pediatrica?
Molto spesso i bambini non collaborano, quindi è utile avvalersi dell’aiuto di un
ortottista, figura deputata al riconoscimento di tutte le problematiche che possono essere presenti in età pediatrica con dei sistemi di valutazione che devono essere necessariamente accettati dal bambino. Questi sistemi vengono percepiti quasi come dei giochi dal bambino e sono utili per cercare la sua collaborazione.
Quando è necessario fare il primo controllo oculistico?
I genitori sanno se ci sono state delle problematiche o meno durante la gravidanza e il parto. Se non c’è stato alcun problema,
la prima visita è consigliata intorno ai 3 anni, la seconda all’inizio della scuola.
Quali attenzioni tenere nella prevenzione delle patologie visive dei bambini?
I primi sei anni di vita sono i più importanti per lo sviluppo visivo. Una o due visite oculistiche in questo periodo possono escludere qualsiasi problematica di tipo refrattivo, quindi ipermetropia, miopia o astigmatismo. Un fenomeno in aumento in questi ultimi tempi è l’interferenza dei
tablet e dei
cellulari in così tenera età. Ci sono studi che hanno dimostrato l’esistenza della cosiddetta miopia da smartphone, una patologia che negli anni futuri dovrà essere sempre più trattata in età così precoce.