San Pier Damiano Hospital / 29 giugno 2023

Ritenzione idrica: i consigli della nutrizionista

Ritenzione idrica: i consigli della nutrizionista
La ritenzione idrica è una problematica molto diffusa nella popolazione femminile.
La dottoressa Valentina Spuntarelli, biologa nutrizionista presso il San Pier Damiano Hospital di Faenza, spiega di che cosa si tratta e fornisce alcuni consigli utili a ridurre cellulite e ritenzione idrica.
 

Che cos’è la ritenzione idrica?

La ritenzione idrica è l'accumulo di liquidi negli spazi tra le cellule. Provoca un edema localizzato, principalmente nelle gambe, glutei e addome.

Si diagnostica di solito con un esame indolore chiamato bioimpedenziometria, che serve a valutare la composizione corporea. I compartimenti corporei sono tre: liquidi, massa grassa e massa muscolare. 
L’acqua extracellulare dovrebbe rappresentare tra il 40% e il 45% del totale dei liquidi corporei. Se il valore è superiore si parla di ritenzione idrica.

Una spia del problema è l’alone bianco persistente che si crea dopo aver effettuato pressione con il dito sull’area interessata: è un segno che indica la ritenzione idrica.
 

Come si può fronteggiare?

In problematiche come la ritenzione idrica è importante curare l’equilibrio generale della salute. Ci sono alcune buone pratiche da seguire per ridurre il problema e combatterlo.
  1. Escludere la presenza di altre patologie che potrebbero provocare la ritenzione idrica;
  2. Condurre uno stile di vita attivo, con attività fisica regolare: camminare, fare le scale, andare in bici riattivano la circolazione e il drenaggio dei liquidi. Bene anche fare stretching e yoga, se eseguiti correttamente;
  3. Curare l’alimentazione ed evitare sovrappeso e obesità. Meglio una dieta mediterranea, ricca di frutta e verdura, grassi sani (si trovano per esempio nel pesce e nell’olio Evo);
  4. Mangiare meno sale: il sodio trattiene i liquidi presenti nel corpo e quindi aumenta la ritenzione idrica. Alcuni alimenti già confezionati potrebbero contenere sale: per questo è importante leggere sempre con attenzione le etichette e in generale preferire i prodotti freschi rispetti ai cibi già pronti. Tra gli alimenti con maggior contenuto di sale ci sono i salumi, i formaggi stagionati, le salse per condire e gli snack come patatine, salatini e crackers;
  5. Assumere la giusta quantità di acqua, cioè tra 1.5 e 2 litri al giorno. Preferibilmente bisogna bere acqua a basso contenuto di sodio (iposodica), con meno di 20 mg/L. Sì a tisane e infusi, ma senza zuccheri;
  6. Adottare uno stile di vita sano, evitando il fumo di sigaretta e riducendo gli alcolici. Inoltre è importante dormire almeno 8 ore a notte per regolare la produzione di cortisolo, l’ormone dello stress che ha un ruolo anche nella ritenzione idrica;
  7. Dormire con le gambe leggermente sollevate rispetto al cuore, rialzando il materasso con un cuscino o con dei supporti, per ridurre il senso di gonfiore e pesantezza.
Revisione medica a cura di: Dott.ssa Valentina Spuntarelli

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