Salute del cuore e psiche sono collegate: “Molti disturbi cardiovascolari sono derivati da una cattiva regolazione, da un’alterazione del sistema nervoso e in particolare dallo stress” - spiega il dottor Flavio Acquistapace della Cardiologia di G.B. Mangioni Hospital quando parla di “Cardio Psiche” nell’intervista rilasciata a medicina365.it .
"Lo stress è da sempre considerato come un fattore di rischio. C’è una stretta interdipendenza tra cuore, malattia cardiovascolare, salute e psiche.
Un corretto equilibrio psichico infatti è una difesa per quanto riguarda la salute ed è una difesa per quanto riguarda il cuore. Esistono delle spiegazioni di tipo fisiopatologico: il sistema nervoso autonomo in particolare, che è il sistema neurovegetativo che equilibra le risposte del corpo, è formato da due elementi sostanziali che sono come su una bilancia - continua il dottore.
Sostanzialmente il sistema nervoso neurovegetativo è una bilancia: il sistema nervoso simpatico è il sistema della “fuga” e dall'altra il sistema vagale, il sistema che equilibra. I due devono essere il più possibile in equilibrio.
In molte situazioni, anche a volte positive, il sistema simpatico è accelerato, aumenta. C’è la cosiddetta ipersimpaticotonia. C’è un aumento del tono nervoso simpatico, questa ipersimpaticotonia è quella che noi abbiamo quando dobbiamo reagire a delle situazioni di particolare gravità o dobbiamo fuggire o concentrarci.”
“Le donne - approfondisce il dottore - sono particolarmente caratterizzate da ipersimpaticotonia. Nel momento in cui abbiamo questo aumento, che a volte appunto è anche positivo, abbiamo un rilascio anche di sostanze neuro endocrine, neurologiche, ormoni. La più conosciuta è l’adrenalina, la noradrenalina. Si attivano e ci aiutano quindi a affrontare le situazioni.
Diventa problematico quando questo sistema rimane cronicamente aumentato di intensità, quindi c’è ipersimpaticotonia: noi abbiamo un cronico rilascio di queste sostanze e quindi queste sostanze si possono scaricare sull’organismo, in diversi apparati. Centralmente in particolare sul sistema cardiovascolare.
Aumenta la tensione dei vasi, aumenta la pressione arteriosa o il battito cardiaco o si hanno alterazioni come le aritmie o
le extrasistole.
Queste condizioni sono anomale e sono dovute proprio all’aumento del tono simpatico, a questa distonia: un disequilibrio del tono, la distonia neurovegetativa.
È un elemento questo piuttosto frequente, che richiede un’attenzione particolare alla cura e alla verifica non solo per quanto riguarda la diagnosi, ma ovviamente anche la cura perché bisogna stare attenti a non eccedere, ad esempio, a curare solo il sintomo, ma bisogna affrontare anche la cura della psiche, piuttosto che l'elemento che ha dato questo tipo di condizione.
A fianco di queste condizioni di risposta ipertonicosimpatica ci sono anche delle situazioni di estrema gravità. Lo stress, in particolare lo stress negativo, e la depressione non fanno eccezione nell’ambito dei fattori di rischio codificati a livello delle malattie degenerative. Parlo anche di tumori e malattie cardiovascolari.
La depressione, la sindrome ansioso depressiva e lo stress negativo sono un fattore di rischio importante per il cuore: paragonabile, se non superiore, alla familiarità, all’aumento del colesterolo, all’ipertensione, al diabete, al fumo e alla sedentarietà.”
“Dobbiamo tenere conto - spiega sempre il dottor Acquistapace - dei meccanismi di azione tra cuore e psiche, tra salute e psiche che abbiamo detto sono elevati: chi soffre di depressione difficilmente fa attività fisica, si cura meno o può avere un approccio non corretto verso il cibo. Tutte queste condizioni alimentano il circolo vizioso dei fattori di rischio. Può essere necessario un intervento di
counseling, di educazione. Inseriamo la psicologia della salute nell’ambito cardiovascolare. Dobbiamo intervenire anche cercando di motivare, agire insieme sul tono, sulla psiche, sulla neurodistonia, andare quindi a
riequilibrare il sistema nervoso e neurovegetativo.”
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