La
Gamma Knife è una strumentazione innovativa che utilizzando i raggi gamma consente il trattamento, non chirurgico, di numerose patologie cerebrali nonché delle aree circostanti. È una metodica non invasiva che non richiede incisioni della scatola cranica, non necessita di anestesia generale ed evita i possibili rischi d’infezione peri e post-operatoria correlati alla chirurgia classica. Nel corso della procedura, la testa del paziente viene ‘immobilizzata’ dall’apposizione di un casco in lega leggera - il casco stereotassico - per mezzo del quale si eseguono gli esami - TC, Risonanza Magnetica, Angiografia digitale - utili a stabilire il punto esatto della lesione da sottoporre a radiochirurgia. In questo modo si attiva un’azione terapeutica meglio conformata e si salvaguardano ulteriormente i centri nervosi critici.
La strumentazione attuale
Anthea Hospital dispone di una
Gamma Knife di ultima generazione, modello
Perfexion. L’azione meccanica/radiante di questa strumentazione risulta ancora più diretta e precisa rispetto alle tecnologie precedenti. La sua capacità di aggredire lesioni cerebrali collocate anche in distretti periferici, aumenta del 20% il campo delle indicazioni terapeutiche e il numero delle persone da sottoporre al trattamento. In associazione alla gestione completamente automatica della procedura, permette inoltre di ridurre la tempistica d’esecuzione e velocizzare il recupero psicofisico dei pazienti.
Patologie trattate
La Gamma Knife non sostituisce ma affianca e integra la chirurgia tradizionale. Trova applicazione nei tumori e nelle malformazioni vascolari intracraniche inferiori ai 3 cm; nelle lesioni non completamente asportate dal neurochirurgo e nelle recidive della malattia.
Queste le principali patologie trattate:
- MAV (malformazioni artero-venose a carico dei vasi sanguigni del cervello)
- Neurimoni dell’acustico (tumori che colpiscono le cellule di Schwann del nervo vestibolo-cocleare)
- Meningiomi (tumori originanti dalle cellule delle meningi, l’involucro a protezione del Sistema Nervoso Centrale)
- Metastasi (singole e multiple)
- Adenomi ipofisari
- Craniofaringiomi
- Nevralgia del trigemino (la Gamma Knife si è dimostrata efficace nei pazienti in cui i farmaci non hanno dato esito positivo o già sottoposti a precedenti interventi chirurgici senza risoluzione del problema)
- Tremore e rigidità da Morbo di Parkinson
- Epilessia
- Dolore cronico
- Pazienti non trattabili con la chirurgia open, perché ad alto rischio operatorio, o perché affetti da lesioni giudicate non raggiungibili tramite le metodiche standard
La procedura
Il trattamento con Gamma Knife in genere non provoca dolore o fastidio al paziente. Tutta la procedura è continuamente monitorata dagli specialisti del Centro attraverso una consolle di sorveglianza, telecamere a circuito chiuso e sistema video interno. In alcune condizioni, predeterminate al momento dell’ingresso al Centro, l’intera procedura può essere eseguita in anestesia generale. Soprattutto nei casi di piccoli pazienti (bambini) o persone non collaboranti oppure adulti che soffrono di claustrofobia. Un trattamento medio richiede dai
30 ai 90 minuti (esclusi i tempi di preparazione del paziente e fino alla conclusione del trattamento). Il ricovero in ospedale è di soli 2 giorni a fronte delle 2 settimane previste per gli interventi con chirurgia classica. Le visite ambulatoriali programmate dopo la Gamma Knife hanno lo scopo di seguire da vicino il paziente nei giorni e nelle settimane successive alla radiochirurgia, così da poter riconoscere rapidamente eventuali complicanze o effetti collaterali.
L’importanza di un’équipe multidisciplinare
L'esecuzione di un trattamento con Gamma Knife richiede la stretta collaborazione di medici specialisti. Ad Anthea Hospital i medici che compongono l'equipe sono:
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Medico Radioterapista Oncologo: Oltre ad avere conoscenze generali sulla storia naturale dei tumori, sulla loro sintomatologia, ha una conoscenza approfondita dell’uso terapeutico delle radiazioni ionizzanti. Ha la responsabilità finale della scelta del trattamento più idoneo per il singolo paziente.
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Fisico Medico: Ha la responsabilità degli apparecchi dal punto di vista del loro funzionamento e sicurezza ed elabora varie soluzioni tecniche per il singolo trattamento, che condivide con il Medico Radioterapista Oncologo.
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Medico Neurochirurgo: Ha il compito specifico di montare il casco stereotassico, seguire il paziente nell’intero percorso clinico assistenziale e di concerto con le figure di cui sopra decide il miglior trattamento radioterapico.
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Infermiere dedicato: Segue la corretta degenza del paziente.