Torna alle specialitàDermatologia ambulatorioL’ambulatorio dedica la sua attività alla prevenzione dei tumori cutanei, alla diagnosi e al trattamento delle patologie cutanee e degli annessi cioè dei capelli e delle unghie, per pazienti di tutte le età, anche pediatrici. Si effettuano interventi di piccola chirurgia ambulatoriale, come biopsie chirurgiche e coagulazioni con radiobisturi (una tecnica di elettrocoagulazione per rimuovere lesioni benigne come le verruche, i fibromi penduli, le cheratosi ecc). Le patologie trattate L’attività dell’Ambulatorio riguarda prevalentemente lo screening dermatoscopico per la diagnosi precoce del melanoma, nonché la prevenzione di tumori epiteliali come il basalioma o l’epitelioma. Vengono trattate anche le altre patologie dermatologiche, tra le quali le più frequenti sono quelle infiammatorie come per esempio l’acne, la psoriasi, le allergie e la dermatite atopica. La visita dermatologica La visita dermatologica comprende le due fasi, dell’anamnesi e della valutazione clinica: durante l’anamnesi il medico raccoglie informazioni su patologie precedenti e/o in corso, farmaci, sintomi attinenti, terapie, familiarità con patologie, fattori di rischio ecc. la visita clinica si svolge al lettino, dove il paziente è seduto o sdraiato e consiste nell’osservazione clinica della cute. Per le visite di screening dei tumori della pelle, viene anche effettuata la dermatoscopia manuale con apparecchio Heine polarizzato. La prevenzione del carcinoma e del melanoma La prevenzione dei tumori della pelle e del melanoma deve iniziare già a partire dai 12 anni di età nei pazienti che manifestano macchie atipiche o sono esposti a fattori di rischio (familiarità con il melanoma, esposizione ai raggi UV, scottature solari ecc.). I controlli vanno svolti ogni anno, salvo diversa indicazione del Dermatologo se individua lesioni sospette o da attenzionare. Sotto i 12 anni di età, in genere, la valutazione di un neo atipico o di un neo congenito da parte del Dermatologo è richiesta a discrezione del Pediatra. Le macchie nei bambini destano minore preoccupazione perché tendono spesso a risolversi in modo benigno. Tuttavia è opportuno prestare comunque attenzione e chiedere consiglio al Pediatra di riferimento. La dermatoscopia La dermatoscopia - tecnica diagnostica impiegata nella mappatura dei nei - consiste in un’osservazione delle “macchie” o delle neoformazioni della pelle. Durante l'esame le “macchie” vengono illuminate e osservate con una speciale lente di ingrandimento, una per una. Il Dermatologo valuta la morfologia della macchia e segna su una sagoma umana rappresentata su foglio la posizione del neo sul corpo, ottenendo così una “mappa”. L’autocontrollo periodico Il ruolo del Dermatologo è fondamentale anche per abituare il paziente all’autocontrollo periodico dei nei che deve essere almeno trimestrale. Il Dermatologo spiega al paziente come riconoscere le nuove lesioni, eventualmente fotografarle con il suo smartphone e a comparare nel tempo l’evoluzione di un neo o la comparsa di nuove “macchie”, utilizzando semplici indicazioni come foto-collage, o foto del “neo” vicino a un righello per monitorare cambiamenti nelle dimensioni. In questo modo, quando il paziente individua una nuova “macchia” o ne riconossce la crescita è stimolato a richiedere autonomamente la visita di controllo.