Tiberia Hospital / 03 gennaio 2022

Prevenzione e diagnosi delle patologie urologiche

Data ultimo aggiornamento: 28 luglio 2023
Prostata uomo Tiberia Roma
Le malattie urologiche colpiscono prevalentemente gli uomini al di sopra dei 50 anni, ma come rivela un sondaggio europeo sulla salute maschile, sono patologie sulle quali si ha ancora uno scarso livello di conoscenza. Nonostante oltre il 40% degli uomini, con età di 60 anni, soffra di prostata ingrossata, le persone mostrano ancora una limitata consapevolezza dei sintomi e delle possibili problematiche urologiche. Con l’invecchiamento della popolazione, però, queste patologie sono destinate ad aumentare e, come spiega il Dott. Danilo Dini, Coordinatore della Divisione di Urologia presso Tiberia Hospital, è fondamentale “favorire la cultura della prevenzione e sensibilizzare gli uomini giovani e adulti sull’importanza dei controlli periodici prima che un disturbo diventi patologia”. 
 
A Tiberia Hospital è presente un ambulatorio dedicato a queste patologie con percorsi di diagnosi e cura altamente specializzati, rivolti a uomini e donne in diverse fasce d’età e in grado di soddisfare specifiche esigenze. Le principali patologie urologiche trattate sono l’ipertrofia prostatica benigna e il tumore della prostata. Scopriamo assieme al Dott. Dini come diagnosticare queste malattie e quali sono le tipologie di intervento previste.   

L’ipertrofia prostatica benigna: come riconoscerla

“L’ipertrofia prostatica benigna o adenoma prostatico – spiega l’urologo – è l’ingrossamento della ghiandola prostatica localizzata al di sotto della vescica. Si manifesta con maggiore frequenza negli uomini oltre i 50 anni, con tutti i sintomi legati ai disturbi urinari: stimolo impellente a urinare e minzione frequente sia di giorno che di notte, sgocciolamento terminale con alcune gocce di urina che continuano a fuoriuscire o, ancora, sensazione di un non completo svuotamento della vescica con getto debole o interrotto. L’ingrossamento non è canceroso, poiché è causato dalla crescita del numero di cellule prostatiche, dovuta principalmente all’invecchiamento o a squilibri ormonali, come il calo di testosterone. Ai primi sintomi è necessario farsi visitare da uno specialista per iniziare la terapia medica”. 

La diagnosi e il trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna 

“La diagnosi – prosegue il Dott. Dini – si esegue con un’ecografia sovrapubica e transrettale, per verificare la presenza di residui di urina e l’incremento dello spessore delle pareti vescicali. A questa si aggiunge l’esame uroflussometrico, un test utile e non invasivo per valutare i disturbi della minzione e le funzionalità del tratto urinario. Entrambi gli esami devono essere accompagnati da una visita urologica”.
 
“In prima istanza, la terapia medica per trattare la patologia è di tipo farmacologico, ma l’intervento chirurgico diventa necessario quando il volume della prostata risulta importante. In questo caso, il trattamento viene eseguito con laser ad holmio (HoLEP) e Tiberia Hospital è il Centro che in assoluto esegue più interventi di questo tipo con oltre 300 interventi all’anno. Il laser permette di eseguire l’enucleazione dell’adenoma prostatico con la chirurgia endoscopica, una metodica minimamente invasiva e senza tagli sull’addome. Si tratta di un intervento che trova indicazione soprattutto nei pazienti con grossi volumi prostatici o che non possono sospendere terapie antiaggreganti. Grazie a questa metodica, è garantito il minor tasso di sanguinamenti e la degenza viene ridotta. Questo trattamento, inoltre, non incide sulla sfera sessuale”.  

Tumore della prostata: cos’è e come si manifesta

“Il carcinoma della prostata – spiega l’urologo – è tra le patologie tumorali che trattiamo con più frequenza negli uomini al di sopra dei 50 anni. In presenza di tumore, la prostata comincia a crescere in maniera incontrollata fino a richiedere l’intervento chirurgico. Tra i fattori di rischio, l’invecchiamento e la predisposizione familiare per il cancro possono incidere sull’insorgenza della patologia. La sintomatologia è abbastanza subdola, perché nelle fasi iniziali il carcinoma non presenta sintomi. Nello stadio avanzato, invece, la malattia si manifesta con sangue nelle urine o nello sperma, difficoltà nella minzione e dolore perineale e pelvico. Per questo, è fondamentale fare prevenzione a partire dai 50 anni di età, eseguendo visite urologiche regolari, che rappresentano l’unica difesa per valutare possibili campanelli d’allarme. A queste, va associato il controllo del livello di PSA (Antigene Prostatico Specifico), una proteina che viene prodotta dalla prostata e un marker delle patologie che la coinvolgono”.

Come diagnosticare il carcinoma prostatico

“La diagnosi si esegue attraverso una risonanza magnetica multiparametrica - indicata per effettuare una mappatura della prostata - e una biopsia prostatica sulla zona sospetta, che è possibile eseguire in convenzione o in regime privato con tecnica fusion. Parliamo di una metodica clinica che permette di effettuare prelievi a carico della prostata seguendo le indicazioni fornite dalla risonanza magnetica, evitando così di sottoporre il paziente a procedure invasive non necessarie. In questo modo, siamo in grado di sommare le immagini ottenute ed eseguire prelievi mirati solo nelle zone sospette”.
 
“Il trattamento chirurgico del tumore – conclude il Dott. Dini – viene svolto in laparoscopia e consiste nella sua asportazione completa. Viene effettuato mediante piccole incisioni di circa 1 cm nella parte inferiore dell’addome, che permettono l’inserimento di una videocamera ed opportuni strumenti per l’asportazione. Con questa metodica, i tempi di recupero sono molto brevi e prevedono una degenza di 4-5 giorni”.
 
Per informazioni e prenotazioni chiamare il numero 06 82098040 oppure compilare il form di richiesta. 
Revisione medica a cura di: Dott. Danilo Dini

condividi o salva l'articolo

Le informazioni contenute nel Sito, seppur validate dai nostri medici, non intendono sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.

Articoli correlati a Prevenzione e diagnosi delle patologie urologiche

25 gennaio 2022 - GVM

Gli esami strumentali per le patologie urologiche

Presso l’Ambulatorio di Urologia di Tiberia Hospital è possibile usufruire di diversi esami di diagnostica strumentale

Prenotazioni e appuntamenti nel palmo della tua mano

La nuova app MyGVM ti permette di trovare il tuo medico preferito, prenotare visite, controllare l’esito degli esami direttamente dal tuo telefonino! Scaricala ora:
anni