Clinica Privata Villalba / 28 aprile 2023

Reumatismi: cosa sono e perché provocano dolore

Reumatismi: cosa sono e perché provocano dolore
Dolore di muscoli, ossa, articolazioni, legamenti: le cause possono essere molte, ma in alcuni casi potrebbe trattarsi di reumatismi, una particolare classe di patologie infiammatorie che possono diventare invalidanti nel corso degli anni, come spiega il dott. Salvatore D’Agostino, specialista in Reumatologia presso Clinica Privata Villalba di Bologna.
 
La causa dei reumatismi – spiega il dott. D’Agostino – è una risposta immunitaria ai danni del nostro stesso organismo. I globuli bianchi (o meglio, i linfociti T) hanno la funzione di attaccare germi, virus, batteri e elementi estranei al nostro corpo. Nel caso di malattie reumatiche come l'artrite reumatoide, la connettivite, la spondiloartrite, le vasculiti come la gotta ecc., i linfociti T attaccano dei tessuti del nostro corpo. Esistono reumatismi infiammatori, che provocano un dolore fisso che non migliora con il riposo, e l’area dolente è calda e gonfia. Ma molte forme di malattie reumatiche possono degenerare con gli anni, con fasi di riacutizzazione del dolore.
 
I sintomi delle malattie reumatiche
Le malattie reumatiche provocano dolore, rigidità e difficoltà ad effettuare movimenti, oltre che, con il tempo, la deformazione delle articolazioni. In generale possono presentare anche altri sintomi correlati, incluso un senso di malessere e una lieve febbre. Le manifestazioni di ogni patologia specifica, invece, differiscono. Una delle più significative nella popolazione anziana è la polimialgia che riguarda la muscolatura di collo e spalle, talvolta impedendo di svolgere le più banali attività quotidiane.
 
L’insorgenza dei sintomi delle malattie reumatiche può essere progressiva o improvvisa. Di solito però l’esordio è graduale e le difficoltà nel movimento sono percepite soprattutto di mattina, al risveglio. A mano a mano che la patologia progredisce, le difficoltà si manifestano anche nell’arco della giornata.
 
La diagnosi
La gamma delle malattie reumatiche è talmente ampia che l’approccio alla diagnosi deve essere per forza di cose personalizzato. La visita con lo specialista in reumatologia è fondamentale, perché è attraverso l’osservazione delle aree dolenti e della raccolta dell’anamnesi del paziente che spesso si riesce ad identificare la patologia.
 
“C’è poi tutta una serie di esami diagnostici, tra i quali i principali sono:
  • Analisi del sangue e delle urine
  • TC, RM, radiografia ed ecografia
  • Capillaroscopia
  • Artrografia
Le terapie
L’approccio terapeutico deve essere personalizzato, in base alla patologia diagnosticata e al quadro clinico specifico del paziente. Si può ricorrere a farmaci antidolorifici, antinfiammatori non steroidei, cortisone, oppioidi, o – grazie ai progressi della medicina – a farmaci in grado di intervenire in maniera selettiva sull’enzima che causa le patologie reumatiche di natura autoimmune (per es. l’artrite reumatoide). Le infiltrazioni a base di acido ialuronico sono utili per lubrificare le articolazioni, come nel caso dell’artrosi. Ma oggi sono disponibili soluzioni ricche di cellule staminali che favoriscono il recupero delle funzionalità articolare.
 
Osteoartrosi: cos’è e quali sono le cause
L'osteoartrosi è una patologia degenerativa che porta alla progressiva e inevitabile usura dei tessuti ossei. Non sappiamo quale sia la causa, ma i fattori genetici potrebbero giocare un ruolo da non sottovalutare nell’osteoartrosi primaria. Una condizione che può favorire l’osteoartrosi secondaria è la presenza di infezioni croniche o ricorrenti al cavo orale, perché questi tessuti sono strettamente connessi al resto dell’organismo. Invece è utile seguire un’alimentazione ricca di frutta e verdura per apportare la giusta quantità di bioflavonoidi, che preservano il collagene dei tendini, della pelle, dei legamenti, delle ossa, delle articolazioni ecc.
 
La fibromialgia: una patologia difficile da identificare
Un’altra patologia reumatica è la fibromialgia, che però non intacca le ossa ma i tendini, il tessuto connettivo, i legamenti, la muscolatura. La patologia provoca delle contrazioni dei muscoli estremamente dolorose e spesso presenta dei problemi nella diagnosi perché sembrerebbe essere anche strettamente legata allo stress psicologico. Per il trattamento della fibromialgia è indicato un approccio multidisciplinare che coinvolga anche lo psicologo e il fisiatra.
 
 
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Revisione medica a cura di: Dott. Salvatore Francesco D'Agostino

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