Ricostruzione mammaria: una storia oncologica iniziata a 25 anni

Ricostruzione mammaria: una storia oncologica iniziata a 25 anni
La ricostruzione mammaria è un intervento ancora relativamente poco conosciuto nonostante sia in grado di restituire alle donne operate per tumore al seno grandi benefici fisici e psicologici. 

In Italia, negli anni 2020-2021, la diagnosi di carcinoma alla mammella ha coinvolto 55.000 donne, secondo i dati dell'Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom). Per divulgare il tema della consapevolezza della ricostruzione mammaria è stato istituito il BRA Day, Breast Reconstruction Awarness Day, celebrato il 19 ottobre 2022.

In occasione del BRA Day, la Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva-rigenerativa ed Estetica, SICPRE - l'unica riconosciuta dal Ministero della Salute - ha organizzato una diretta nazionale, dal titolo: “La protagonista sei tu”. Nel corso del collegamento è stata data la parola ai chirurghi plastici dei diversi centri di Senologia di tutta Italia e alle loro pazienti, testimoni di storie di rinascita.

Tra gli esperti, chiamati a rappresentare la loro esperienza, il dottor Pietro Berrino, chirurgo plastico ricostruttivo ed estetico a ICLAS - Ospedale di Alta Specialità di Rapallo accreditato SSN, unica struttura privata che ha partecipato fra le Breast Unit pubbliche. “Mi dedico esclusivamente alla ricostruzione mammaria secondaria, che si esegue con le protesi già impiantate. La tipologia di intervento e il contesto sono molto diversi dalle ricostruzioni immediate – ha spiegato il dottore - perché viene a instaurarsi con la paziente un rapporto ancora più stretto perché l’intervento deve essere ancor più personalizzato”.

"Oggi ho un seno con cui mi sento a mio agio"

Nel corso della diretta SICPRE alcune donne operate al seno hanno portato la loro testimonianza tra queste, Sara, una paziente del Dottor Berrino, che ha voluto condividere la sua esperienza.

E’ una lezione di vita quella che Sara ha trasmesso raccontando la sua storia oncologica iniziata quando era ancora molto giovane, a 25 anni. Dopo una mastectomia bilaterale nel 2013, viene sottoposta, in altre strutture, a diversi interventi di ricostruzione del seno, fino a otto in un anno e mezzo. Il risultato, però, non è per niente soddisfacente.

Decisivo per Sara è stato l’incontro con il dottor Berrino. “Abbiamo iniziato insieme il percorso di chirurgia ricostruttiva, sono stata sottoposta a un intervento complesso. Il dottore ha sostituito le protesi e le ha riposizionate, modificando anche la capsula, il tessuto che l'organismo sviluppa attorno a questi dispositivi. In seguito- continua Sara - mi sono sottoposta a una serie di trattamenti di lipofilling. Oggi ho un seno con cui mi sento a mio agio."

"L’autotrapianto di grasso autologo, il lipofilling appunto, è un trattamento mininvasivo molto versatile – ha spiegato il dottore – che viene utilizzato sia in chirurgia ricostruttiva, sia in chirurgia estetica. Permette di disegnare contorni e volumi con grande precisione, migliorando la qualità dei tessuti e il risultato estetico, senza sottoporre la paziente a interventi chirurgici invasivi."
Per informazioni e prenotazioni sulla Chirurgia della mammella
SCRIVICI o CHIAMA
Revisione medica a cura di: Dott. Pietro Berrino

condividi o salva l'articolo

Le informazioni contenute nel Sito, seppur validate dai nostri medici, non intendono sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.

Articoli correlati a Ricostruzione mammaria: una storia oncologica iniziata a 25 anni

02 dicembre 2022 - GVM

Salute del seno: come si interviene per la ricostruzione post oncologica

L'obiettivo è il rapido recupero fisico e delle relazioni della paziente

Prenotazioni e appuntamenti nel palmo della tua mano

La nuova app MyGVM ti permette di trovare il tuo medico preferito, prenotare visite, controllare l’esito degli esami direttamente dal tuo telefonino! Scaricala ora:
anni