L’
Oculistica di
Città di Lecce Hospital si avvale di
tecnologie all’avanguardia per diagnosticare e trattare i
difetti della vista. Grazie ad una strumentazione innovativa e ad una
sala operatoria dedicata, l’equipe interviene su un ampio spettro di patologie che interessano sia il segmento anteriore che quello posteriore dell’occhio. Abbiamo chiesto al dottor
Antonio Provenzano, r
esponsabile della Oculistica di Città di Lecce, quali sono le caratteristiche delle nuove tecnologie applicate agli occhi e quali i vantaggi per i pazienti.
Dottor Provenzano, quali sono i disturbi della vista più frequenti?
“Le patologie oculari che interessano il segmento anteriore dell’occhio sono: la
cataratta, che consiste in un opacamento del cristallino, il
glaucoma, patologia definita anche come ladro silenzioso della vista perché attacca il nervo ottico e preclude il campo visivo periferico del paziente e il
cheracotono, ossia uno sfiancamento della cornea, che porta un notevole calo visivo dovuto ad un aumento dell’astigmatismo. Esistono inoltre le patologie del segmento posteriore, come la
degenerazione maculare, prima causa di cecità nei Paesi Occidentali e la
retinopatia diabetica”.
Oggi è possibile correggere la cataratta in appena 6 minuti. Come?
“Per trattare la cataratta adottiamo la tecnica della Facoemulsificazione, anche in pazienti di età avanzata, ultranovantenni, che consiste nella asportazione del cristallino opacizzato, con la sostituzione dello stesso con una protesi. Viene eseguita una mini incisione di 2,5 millimetri in appena 6 minuti. Il paziente torna a vedere già dopo 48 ore dall’intervento”.
La maculopatia ha trovato un efficace trattamento con nuove protesi. Come si svolge l’intervento?
“La procedura prevede l’inserimento della lente Eyemax all'interno dell’occhio attraverso una piccola incisione dopo un intervento di cataratta, che interessa il cristallino. L’intervento – in anestesia locale – dura meno di 10 minuti e non provoca nessun tipo di dolore.
La lente viene poi posizionata nel sacco che contiene il cristallino naturale, rimosso con l’intervento. Questa lente innovativa, a differenza delle lenti intraoculari standard, che producono una visione nitida al centro, cerca di compensare deviando le immagini dalla retina centrale, danneggiata nella maculopatia, su zone limitrofe di retina integra e sana, producendo anche un ingrandimento delle immagini”.
Per correggere i difetti della vista si usa il laser ad eccimeri. Quali sono i vantaggi?
“Per correggere i difetti visivi si utilizza attualmente il laser ad eccimeri, un tipo di laser che modifica la geometria, e quindi la curvatura della cornea, cioè della lente anteriore dell’occhio. Con l’uso del laser si asportano minime quantità di tessuto corneale, nell’ordine dei millesimi di millimetro, in maniera indolore e durante una procedura che dura pochissimi minuti, in anestesia locale”.
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