Presso l’Unità Operativa di Ortopedia si effettuano prevalentemente interventi di
chirurgia protesica (inclusi interventi di riprotesizzazione) delle maggiori articolazioni:
- anca
- ginocchio
- caviglia
- spalla
Le procedure chirurgiche
Presso l’Ospedale si eseguono procedure di alta specialità con tecniche a risparmio tissutale (la c.d. Tissue Sparing Surgery), ossia, finalizzate sia al rispetto dei tessuti nobili muscolo-tendinei nella fase di esecuzione dell’accesso chirurgico, sia nel rispetto dello stock osseo, nella fase di impianto della protesi articolare.
Le protesi impiegate si adattano alla morfologia dell’articolazione danneggiata, in conformità con la biomeccanica articolare, asportando così il solo tessuto patologico.
> Interventi di riprotesizzazione
Uno dei campi di applicazione di tali interventi è la gestione delle perdite ossee nei fallimenti meccanici di precedenti impianti protesici, attraverso tecniche di miscelazione di cellule staminali, fattori di crescita ematici e midollari, innesti ossei umani omologhi, associati ad impianti protesici dedicati con rivestimenti ad elevato potere osteointegrante.
Altra prerogativa del reparto è la gestione di una delle più temibili complicanze legate alla chirurgia protesica: i fallimenti settici degli impianti protesici, trattati secondo protocolli internazionalmente riconosciuti.
Il recupero rapido del paziente
L’Unità Operativa di Ortopedia di Ospedale Santa Maria ha messo a punto un protocollo innovativo finalizzato ad un rapido recupero funzionale (cosiddetto “rapid recovery”) del paziente sottoposto a intervento di chirurgia protesica di anca, ginocchio e spalla.
Per recupero rapido si intende:
- pratiche mediche avanzate nella gestione del dolore e del controllo accurato delle eventuali complicazioni;
- deambulazione autonoma dopo 2-3 giorni dall’intervento chirurgico;
- dimissione precoce;
- rapido ritorno alle attività quotidiane.
Il protocollo prevede:
- tecniche chirurgiche sempre meno invasive
- somministrazione di farmaci in grado di ridurre la sensibilità al dolore
- procedure anestesiologiche in grado di controllare il dolore
- riduzione addirittura del 90% il numero delle trasfusioni con meno rischi di infezioni, trombosi, scompenso cardiaco, aritmie. etc
> Interventi di correzione chirurgica
- del piede (alluce valgo e alluce rigido, dita a martello, piede piatto dell’età evolutiva e dell’adulto, ecc.),
- delle deviazioni assiali degli arti inferiori (varo, valgo, recurvato e procurvato),
- della mano e del polso (tunnel carpale, dita a scatto, morbo di Dupuytren, morbo di De Quervain, ecc.).
> Radiologia interventistica
- vertebroplastica per fratture post-traumatiche o secondarie ad osteoporosi e patologie tumorali dei corpi vertebrali.
> I vantaggi
Particolare attenzione viene dedicata alla gestione medica del paziente protesizzato attraverso l’utilizzo di
protocolli multimodali, ossia farmacologici, anestesiologici e tecnico chirurgici finalizzati a:
- ridurre le perdite ematiche durante l’intervento chirurgico
- controllare adeguatamente il dolore nel peri e post operatorio
- limitare i rischi connessi alle trasfusioni, quali infezioni, trombosi, scompenso cardiaco, aritmie, etc.
- accelerare la dimissione e far tornare il paziente in tempi brevi alle attività quotidiane.
> La riabilitazione funzionale
La riabilitazione viene svolta sempre all’interno della struttura che dispone dell’Unità Operativa di
Riabilitazione Ortopedica. Per approfondimenti consulta la
pagina dedicata
Traumatologia dello Sport
Il reparto di Ortopedia della Santa Maria è anche specializzato nella Traumatologia dello sport, in particolare nella gestione dei seguenti traumi sportivi:
- lesioni meniscali e legamentose del ginocchio,
- danni della cartilagine attraverso l’utilizzo di tecniche di Bio-ingegneria,
- instabilità e le lesioni della cuffia dei rotatori della spalla, trattate per via artroscopia.