Oltre alle conseguenze sulla salute, se il granuloma viene ignorato o non curato tempestivamente, può portare anche a dei
rischi legati alla
postura. I denti sono in stretta relazione con la nostra postura, intesa come l’adattamento personalizzato di ogni persona all’ambiente fisico, a quello psichico ed emozionale. Si tratta, in altre parole, del modo in cui reagiamo alla forza di gravità. Una postura errata non è priva di conseguenze per il nostro benessere generale. Ma cerchiamo di capire che relazione c’è fra il granuloma e la postura.
Il rischio più “immediato” in presenza di un granuloma è la possibile perdita del dente stesso affetto dall’infiammazione. Questa tende infatti a causare la necrosi, cioè la perdita di ogni funzione vitale, dei tessuti o degli organi. E se da un lato è vero che la moderna implantologia ha fatto passi da gigante, è anche vero che
non c’è nulla di più funzionale e duraturo di un dente sano.
Anche la perdita di un dente ha delle conseguenze sulla salute, come ad esempio lo spostamento dei denti vicini. Ciò può avere ripercussioni sulla masticazione e creare
malocclusione, cioè un disallineamento fra l’arcata dentaria superiore e quella inferiore.
Questi disallineamenti non interessano solo la bocca, ma possono interferire anche con la corretta postura: nella mandibola si trovano infatti
recettori che prendono contatto con il cranio attraverso i denti e inviano segnali circa la postura da assumere in ogni circostanza in relazione agli assi dello spazio.
Se le arcate dentarie non chiudono in maniera equilibrata, i recettori possono inviare
segnali scorretti e, come conseguenza, influenzare in maniera negativa l’atteggiamento muscolare e scheletrico. E una cattiva postura, a sua volta, è responsabile di:
- cefalea,
- vertigini,
- acufeni,
- dolori cervicali e lombari,
- disfunzioni cranio-mandibolari,
- disturbi del sonno, come il bruxismo,
- anomalie degli arti inferiori, come piedi piatti e ginocchia valghe.