Villa Torri Hospital / 06 giugno 2018

Patologie cardiovascolari: cosa sono, come riconoscerle e curarle

Patologie cardiovascolari: cosa sono, come riconoscerle e curarle
Con il termine “patologie cardiovascolari” ci si riferisce generalmente alle malattie che interessano il cuore ed i vasi sanguigni e che provocano ripercussioni d’organo. I principali ad essere colpiti sono cuore, cervello, reni, e apparato locomotore. Sebbene nel linguaggio comune si fa in genere riferimento alle varie patologie correlate principalmente all’aterosclerosi, in realtà possono essere diverse le forme assunte da queste malattie. Ne abbiamo parlato con la dott.ssa Chiara Grattoni, responsabile dell’Unità Operativa di Diagnostica interventistica cardio-vascolare di Villa Torri Hospital di Bologna.


Dott.ssa Grattoni, cosa si intende quando si parla di malattia cardiovascolare e quali sono i principali fattori di rischio?

La malattia cardiovascolare è un processo patologico che interessa il sistema arterioso nel suo complesso e determina il restringimento progressivo delle arterie fino alla loro completa ostruzione, va quindi considerata una malattia unica che si manifesta clinicamente in modo diverso a seconda di qual è il distretto arterioso interessato.
Nei Paesi occidentali rappresenta ancora la principale causa di morte e su di essa convergono i principali fattori di rischio del nostro tempo: in particolare e soprattutto l’alimentazione malsana, tipica dei paesi industrializzati, con conseguenti dislipidemie, diabete, obesità e ipertensione. Poi ancora sedentarietà, stress e fumo, abitudine purtroppo ancora così diffusa. La prevenzione cardiovascolare gioca pertanto un ruolo centrale nel controllo della malattia.
 

Quali sono i sintomi che la malattia cardiovascolare può provocare?

La malattia cardiovascolare può avere molteplici localizzazioni e può quindi essere responsabile di diverse patologie: se interessa le coronarie può provocare l’angina pectoris e l’infarto miocardico, se interessa il sistema cerebrovascolare, le carotidi in particolare, può provocare l’ictus, se coinvolge le arterie periferiche degli arti inferiori può essere responsabile della cosiddetta “claudicatio intermittens”, cioè del dolore durante la deambulazione.
E’ importante considerare che questo processo patologico è progressivo e può essere del tutto asintomatico per lunghi periodi, soprattutto in alcune localizzazioni come le carotidi, gli aneurismi dell’aorta toracica o addominale, gli arti inferiori, anche le arterie renali, e può essere scoperto solo quando è troppo tardi.
 

Quali sono gli esami consigliati per fare la diagnosi?

Per una valutazione complessiva dell’apparato cardiovascolare è importante eseguire anche indagini abbastanza approfondite come l’Eco-Color-Doppler dei vari distretti vascolari, in particolare delle carotidi, degli arti inferiori e possibilmente dell’aorta addominale, mentre per quanto riguarda la localizzazione coronarica è invece necessario eseguire la prova da sforzo. Attualmente le attrezzature per la diagnosi sono di alto livello: è possibile indagare le coronarie con un esame non invasivo come la TAC coronarica con mezzo di contrasto ed eseguire la coronarografia solo nei casi selezionati.
 

Il trattamento della malattia può essere endovascolare: quali sono le peculiarità del Laboratorio di Emodinamica di Villa Torri?

L’approccio endovascolare, in particolare con l’angioplastica e l’impianto degli stent, ha progressivamente acquisito maggiore spazio rispetto alla chirurgia perché è un approccio meno invasivo e quindi gravato da una più bassa incidenza di complicanze. Nel Laboratorio di Emodinamica di Villa Torri Hospital l’esperienza tecnica e clinica degli operatori consente il trattamento della malattia nel suo insieme, quindi nelle diverse localizzazioni multiorgano: si effettua l’angioplastica coronarica, del distretto carotideo, degli arti inferiori fino alla distalità compreso il trattamento del piede diabetico, delle arterie renali e di altre localizzazioni meno frequenti. Il trattamento degli aneurismi dell’aorta viene effettuato nella maggioranza dei casi con l’impianto di Endoprotesi.
Il rapido progresso tecnologico per quanto riguarda l’evoluzione dei materiali che vengono utilizzati consente attualmente di trattare anche casi molto complessi. L’intento è quello di diagnosticare e curare la malattia cardiovascolare nel suo insieme, e non solo una delle sue localizzazioni, con un approccio multidisciplinare che coinvolge diversi specialisti e che possa essere veramente efficace.
 

Per maggiori informazioni chiama il numero 051.9950311 o scrivici.

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