Gli anni della pandemia hanno portato a ritardi nella diagnosi, nell’inizio delle terapie e allo slittamento degli interventi per le patologie neoplastiche. L’ultimo Rapporto sulla condizione assistenziale dei malati oncologici evidenzia che in Italia sono oltre mille i nuovi casi di tumore ogni giorno. I numeri sono in crescita mentre la mortalità è in diminuzione e quindi aumentano le persone che convivono con la malattia o che sono guarite: ad oggi sono 3,6 milioni e quasi un milione di queste persone è tornato ad avere la stessa aspettativa di vita del resto della popolazione potendo considerarsi guarito.
La prevenzione, la diagnosi precoce e l’applicazione di nuove terapie si confermano fondamentali. Ciascuno di noi, in base all’età, può aderire agli screening previsti dai piani di prevenzione oncologica predisposti sul territorio. A questi si uniscono gli approfondimenti che secondo le patologie pregresse e i fattori di rischio vengono indicati dal proprio medico o dagli specialisti di riferimento anche in base ad
abitudini e stili di vita.
Le linee guida della Commissione europea per la prevenzione
Non tutti sanno che esiste un Codice europeo contro il cancro che raccoglie in
12 punti tutto ciò che possiamo fare attivamente per ridurre il rischio di sviluppare un tumore.
Trentacinque anni di storia
Il Codice è stato voluto dalla Commissione europea: medici, scienziati ed esperti scelti dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) si occupano della sua stesura e dei suoi aggiornamenti.
A partire dal suo esordio, avvenuto con la prima pubblicazione nel 1987, è stato nel tempo rivisto e aggiornato anche seguendo l’evoluzione della ricerca scientifica nell’ambito dell’Oncologia.
Si stima che rispettando queste regole basilari, circa il 30% dei tumori potrebbe essere evitato.
Prevenzione: quando si parla di primaria, secondaria e terziaria
Le indicazioni contenute nei 12 punti del Codice fanno parte delle azioni di prevenzione sia primaria sia secondaria. Per capire di cosa si tratta, dobbiamo prima distinguere
i fattori di rischio in due classi:
modificabili, come quelli legati al comportamento individuale e collettivo,
e non modificabili, come la genetica, l’età e il sesso biologico.
La prevenzione primaria si occupa di ridurre il rischio di insorgenza del tumore andando ad agire su tutti quei comportamenti che potrebbero favorirlo, cercando di modificarli. Per esempio, se sappiamo che il fumo di sigaretta o l’alcol sono fattori di rischio per l’insorgenza di un tumore, è buona prassi non fumare e ridurre il consumo di alcolici (o astenersi).
La prevenzione secondaria, invece, si occupa di diagnosticare il tumore nelle fasi precoci della malattia o addirittura prima che diventi un cancro ( in fase di lesioni precancerose). Per farlo sono necessari esami chiamati di
“screening”, che significa alla lettera “scegliere attentamente”: si tratta di analisi diagnostiche, come il pap-test per il tumore alla cervice uterina o
la Mammografia per identificare il tumore al seno.
La prevenzione terziaria, infine, si occupa di prevenire le ricadute: in questo caso il paziente ha già affrontato le cure per trattare la malattia – chemioterapia, radioterapia o chirurgia - e si va a prevenire il rischio che si ripresenti o che generi altre conseguenze sull’organismo.
Quali sono i 12 punti del Codice
- Non fumare - Il punto conferma che le sostanze assunte attraverso la combustione o il consumo del tabacco sono cancerogene.
- Rendi la tua casa e il tuo posto di lavoro liberi dal fumo - Occorre disincentivare il fumo passivo in casa e sul posto di lavoro, far rispettare le regole sul fumo in ambienti pubblici, non fumare soprattutto in ambienti chiusi e poco areati.
- Attivati per mantenere un peso il più possibile nella norma - L’obesità e il sovrappeso sono fattori di rischio per lo sviluppo del cancro. Una dieta sana ed equilibrata e una buona attività fisica favoriscono il raggiungimento e il mantenimento del peso più ideale.
- Svolgi quotidianamente attività fisica - L’attività fisica mantiene il nostro corpo sano, tonico ed è in grado di prevenire non solo il cancro ma anche le malattie cardiovascolari e quelle legate al metabolismo.
- Mantieni una dieta sana ed equilibrata - La dieta deve essere varia ed equilibrata. Riduci o elimina zuccheri e alimenti altamente processati come le merende confezionate o gli snack ipercalorici, consuma più frutta e verdura e più proteine vegetali. Prediligi cereali integrali e zuccheri complessi.
- Limita il consumo di alcolici - Il consumo di alcol è un fattore di rischio per l’insorgenza di tumori come ad esempio alla bocca, all'esofago, alla gola, fegato, seno e intestino.
- Limita l'esposizione al sole - soprattutto per i bambini. In spiaggia e al sole è bene utilizzare sempre una crema solare protettiva.
- Osserva le istruzioni in materia di salute e sicurezza sui posti di lavoro, per proteggerti dall'esposizione ad agenti cancerogeni noti - Il cosiddetto cancro occupazionale è quel tipo di tumore la cui insorgenza è stata determinata da agenti cancerogeni presenti sui luoghi di lavoro (aziende chimiche, tessili, colorifici…). I controlli sull’utilizzo di sostanze cancerogene sono sempre più stringenti, ma è fondamentale applicare tutte le norme di sicurezza indicate dal proprio responsabile sul luogo di lavoro.
- Accertati di non essere esposto a concentrazioni naturalmente elevate di radon, un gas che può entrare dal suolo negli ambienti come le abitazioni o i luoghi di lavoro.
- Per le donne, l'allattamento al seno riduce il rischio di cancro per la madre. È importante, se possibile per mamma e bambino, allattare esclusivamente al seno almeno fino al sesto mese, come da indicazioni dell’OMS
- Assicurati che i tuoi familiari partecipino ai programmi di vaccinazione intantile, ad esempio contro l'epatite B e il papillomavirus umano (HPV). Alcuni tipi di tumore sono causati da virus e batteri. Il cancro al fegato può essere causato dall’epatite B; il cancro alla cervice uterina è più probabile in pazienti che hanno contratto il papillomavirus umano.
- Aderisci ai programmi organizzati di screening e ai Check Up periodici ad esempio per ia prevenzione del cancro dell'intestino (uomini e donne), del seno (donne), del collo dell'utero (donne).