La prevenzione del papilloma virus può essere effettuata seguendo alcune semplici
regole di igiene:
- negli spazi pubblici come spogliatoi o piscine, indossare ciabattine o scarpe ed evitare il contatto con il pavimento o altre superfici,
- evitare rapporti a rischio, promiscui o occasionali non protetti,
- evitare di mangiarsi le unghie o di portare le mani alla bocca in caso di presenza di verruche al fine di limitare il contagio,
- osservare una corretta igiene intima,
- effettuare periodicamente il pap test.
Il vaccino viene
fortemente raccomandato come prevenzione primaria agli adolescenti poiché protegge la cervice uterina dall’infezione di HPV e l
’eventuale evoluzione verso forme pre-cancerose o tumorali; nelle donne,invece, è consigliato per ridurre il rischio di recidiva e malattia dopo intervento.
Il vaccino, che viene consigliato prima dell’inizio dell’attività sessuale, è di 3 tipi:
- bivalente: è così chiamato perché contiene i 2 sierotipi di virus che sono responsabili del tumore al collo dell’utero ed è quindi somministrato solo alle ragazze. Si inietta tramite un'iniezione nel braccio. Le dosi variano a seconda dell’età: dai 9 ai 14 anni vengono somministrate 2 dosi, mentre dai 14 anni in poi sono consigliate 3 dosi,
- quadrivalente: può essere somministrato sia a maschi che femmine dato che contiene i 4 sierotipi responsabili dei condilomi ano-genitali. L’iniezione viene effettuata nella coscia e vengono somministrate 2 dosi dai 9 ai 13 anni e 3 dosi dai 14 anni in poi.
- nonavalente: recentemente è stato sviluppato anche il vaccino nonavalente, che protegge da ulteriori cinque sierotipi (HPV 31-33-45-52-58), oltre a quelli già presenti negli altri vaccini: HPV 6, 11, 16 e 18. Questo vaccino fornisce una coperture vaccinale del 90%.
Il vaccino è ritenuto sicuro: nei casi più sensibili può causare lievi disturbi locali (arrossamenti, gonfiore, bruciore) e in qualche caso febbre. Le reazioni allergiche sono molto rare.
Anche dopo aver effettuato il vaccino è raccomandato sia l’utilizzo del preservativo come strumento di protezione al fine di evitare altre malattie sessualmente trasmissibili, sia eseguire lo screening, o pap test, per la prevenzione del tumore alla cervice.