La Risonanza Magnetica (RM) è una metodica diagnostica basata sull’utilizzo di radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti e quindi non pericolose per l’uomo. Viene sconsigliata alle donne nel primo trimestre di gestazione.
Il servizio di Radiologia di Tiberia Hospital è dotato di un sistema RM con magnete ad alto campo (1,5 T) che consente data la sua potenza e affidabilità di svolgere numerosi esami per tutti i distretti anatomici.
La Risonanza Magnetica permette di analizzare diversi distretti corporei. Alcuni degli esami più comunemente richiesti sono:
Come si svolge
L’indagine è basata sull’interazione tra il campo magnetico ed il corpo umano. Per lo svolgimento dell’esame RM il paziente deve togliere tutti gli oggetti metallici che indossa. Ci sono alcune controindicazioni all’esecuzione dell’indagine sia assolute che relative che vengono specificate al paziente prima dal personale sanitario (colloquio preliminare) del Servizio di Radiologia e ribadite e spiegate nel modulo di consenso informato che viene sottoposto ad ogni paziente prima di eseguire l’indagine.
A chi è rivolta
L’esame viene richiesto per porre diagnosi di primo e secondo livello. Il sistema RM ad alto campo può eseguire molteplici indagini del sistema nervoso centrale, dell’addome, dell’apparato osteoarticolare e della colonna vertebrale.
In alcuni casi, secondo quanto stabilito dall’équipe radiologica, è necessario l’uso del mezzo di contrasto (mdc) somministrato per via endovenosa. Si tratta di una sostanza molto tollerabile, da non considerare pericolosa. Con il sistema RM e possibile eseguire esami della mammella sia per il controllo di protesi mammarie sia per lo screening della neoplasia mammaria. Sempre per quanto riguarda le donne, la RM risulta utile per lo studio del pavimento pelvico (RM defecografia) e per la diagnosi precoce della malattia endometriosica, che affligge molte donne in età fertile che arrivano spesso tardivamente alla diagnosi.
Tutela del paziente
Il valore aggiunto della RM di Tiberia Hospital consiste nell'individuazione dei quadri clinici e degli studi da fare cercando di sottoporre i pazienti al minor stress possibile. Fondamentale è quindi il loro ascolto, che va oltre alla richiesta di un esame. Può essere infatti necessario integrare tali esami o interpretarli da nuovi punti di vista, per individuare i percorsi migliori secondo le necessità di ciascuna patologia e ciascun organo.
Un'altra applicazione dell’umanizzazione dei percorsi sanitari si riscontra nell’introduzione della
cromoterapia durante le risonanze magnetiche. La RM delal struttua ha entrambi gli estremi aperti. A tutela di pazienti claustrofobici è possibile richiedere
l'utilizzo di sedativi più e, alternativamente, della tecnica della cromoterapia. Durante l’esame la stanza si illumina tramite dei led che alterna dei colori che, secondo i principi di questo approccio, aiutano a indurre un senso di rilassamento nel paziente, riportandolo in una situazione di comfort.