Ospedale Cortina / 07 settembre 2023

Sei già stato in vacanza ma continui a sentirti stanco?

Sei già stato in vacanza ma continui a sentirti stanco?
La stanchezza può essere un sintomo fisiologico se si manifesta dopo periodi intensi di lavoro o a causa di problemi di salute. Tuttavia, esiste una condizione di stanchezza persistente che, nonostante l'assenza di patologie concomitanti o attività fisiche impattanti, non si allevia con il riposo: è la Sindrome da Stanchezza Cronica (CFS dall'inglese Chronic Fatigue Syndrome).

Sindrome da Stanchezza Cronica: una patologia molto debilitante

La sindrome da stanchezza cronica o encefalomielite mialgica è una patologia sistemica, complessa e invalidante, con ripercussioni sulla vita lavorativa, di relazione e familiare. E’ caratterizzata da un’intensa stanchezza fisica e mentale che si prolunga per almeno 6 mesi e non regredisce con il riposo. In Italia, convivono con questa patologia circa 200-300 mila persone, in prevalenza donne (dati Institute of Medicine, IOM). Insorge, solitamente, nella fascia di popolazione ancora in attività lavorativa, talvolta, anche in età pediatrica e adolescenziale. 
La Sindrome da stanchezza cronica si può manifestare in forma lieve, il paziente modificando lo stile di vita e dosando l’energia riesce a mantenere una qualità di vita discreta e autonoma o in forma severa, con allettamento e mancanza di autonomia.

Chi sospetta di soffrire di questa sindrome può effettuare una visita di Medicina interna e generale per un quadro della sintomatologia, per escludere patologie specifiche e per essere indirizzato al trattamento più indicato con il supporto dei terapisti della Medicina fisica e Riabilitazione.

Vediamo nel dettaglio come si manifesta la sindrome, come si diagnostica e come si affronta.

Sindrome da stanchezza cronica: patologia di genere

È interessante notare che la Sindrome da Stanchezza Cronica colpisce prevalentemente le donne, con un rapporto di circa 4:1 rispetto agli uomini. Questo ha portato a un crescente interesse nella ricerca della patologia di genere, alcune ipotesi suggeriscono che fattori come squilibri ormonali, differenze nella risposta allo stress e fattori psicologici possono contribuire alla differenza di genere nella patologia. Molteplici, tuttavia, possono essere i fattori all’origine di questa condizione patologica.

Le possibili cause e i fattori predisponenti

La causa principale della Sindrome da stanchezza cronica sembra essere correlata a una disfunzione del sistema immunitario in persone con predisposizione genetica a sviluppare reazioni immunologiche eccessive in risposta a infezioni da virus di Epstein Barr o della mononucleosi infettiva, Herpes virus, enterovirus e retrovirus.
Altre possibili cause possono essere squilibri ormonali e fattori psicologici (forte stress o traumi emotivi importanti).

Come si manifesta

Il sintomo principale è una stanchezza persistente e cronica che perdura da almeno sei mesi, non si allevia con il riposo, peggiora con sforzi fisici minimi e interferisce con le attività quotidiane.

Questa condizione patologica è caratterizza anche ad altri sintomi secondari cronici:
  • disturbi della memoria e della concentrazione 
  • dolori delle ghiandole linfonodali ascellari e cervicali
  • mal di gola 
  • dolori muscolari e delle articolazioni 
  • cefalea o mal di testa
  • sonno non ristoratore
  • stanchezza estrema che si protrae per più di 24 ore post attività fisica o mentale.

Come si diagnostica

I sintomi della Sindrome sono generici e simili a quelli di altre patologie, per questo motivo è particolarmente difficile da diagnosticare. Non vi sono esami di laboratorio o indagini strumentali specifici che permettono di identificarla.

Il Medico raccoglie la storia clinica dettagliata del paziente per verificare cosa provoca il senso di fatica persistente che può derivare ad esempio da disturbi del sonno, ipotiroidismo, epatite B o C, tumori, demenza, anoressia nervosa, depressione.

Dopo l'iter diagnostico si predispone per il paziente il percorso di trattamento e riabilitazione: la sintomatologia si può attenuare con la prescrizione di cure farmacologiche e con un piano terapeutico con attività fisica svolta con gradualità. Un programma di esercizio fisico graduale - impostato dal Medico e dal Fisioterapista - riduce il senso di stanchezza e migliora lo stato funzionale e la forma fisica con il recupero del riposo corretto e il reinserimento appieno nel contesto socio-familiare-lavorativo.

La Sindrome da Stanchezza Cronica è una patologia debilitante e complessa: per diagnosticare e risolvere più rapidamente possibile il problema, è importante essere seguiti dal momento della diagnosi al trattamento in un'unica struttura, dove i Medici impostano la terapia direttamente con i Fisioterapisti anche con la disponibilità della palestra attrezzata per la riabilitazione.
 

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