E’ un esame diagnostico tramite il quale si ottengono immagini per lo studio degli organi e delle strutture addominali fra cui fegato, pancreas, reni, parenchimi, vasi arteriosi e venosi.
LA TC Addome può essere utile per valutare:
- dilatazioni aneurismi dei grossi vasi addominali, in modo particolare l’aorta;
- emorragie interne;
- infiammazioni di origine infettiva come per esempio appendicite (infiammazione dell'appendice vermiforme, un tratto dell'intestino crasso) o pielonefrite (infiammazione del rene e della pelvi renale);
- patologie infiammatorie dell’intestino, come il morbo di Crohn;
- calcoli renali e addominali (per controllare le dimensioni e la posizione dei calcoli);
- la presenza di un’ostruzione intestinale;
- tumori alla vescica, all’ovaio, al pancreas, al rene, al fegato
- linfomi, cioè neoplasie dell’apparato linfo-ghiandolare
- guida nella pianificazione e somministrazione di un trattamento radioterapico (radioterapia) a livello addomino-pelvico;
Come si svolge la tc dell’addome
In genere, al paziente è richiesto di togliersi oggetti metallici. Dopo essersi spogliato e aver indossato un camice, gli vengono misurate pressione e temperatura.
Il vero e proprio esame si svolge da sdraiati sul lettino, con le braccia posizionate dietro la testa. In molti casi, durante la tc addominale viene fornito un cuscino per la testa. Appena prima di cominciare, se previsto, viene somministrato il liquido di contrasto (il paziente deve essere a digiuno da almeno 6-8 ore).
A questo punto, è fondamentale che il paziente resti immobile, se necessario anche limitando il respiro, per poter ottenere una qualità di immagini ottimale.
Una volta terminata l’acquisizione delle immagini, il paziente può alzarsi e tornare a svolgere le normali attività.