Emicrania

L’emicrania è la forma più comune di mal di testa ed è caratterizzata da un dolore intenso e pulsante e martellante, che generalmente interessa solo un lato della testa, ma non è insolito che colpisca entrambi i lati. Il dolore inizia solitamente nella parte anteriore, fino a coinvolgere la zona frontale, estendendosi anche a tempie e fronte.
Può essere con o senz’aura: si tratta di un sintomo temporale che insorge prima che arrivi il mal di testa e si manifesta con disturbi alla vista, visione di lampi improvvisi di luce, sensazione di nebbia, rigidità del collo, difficoltà a parlare. Nei casi più severi l’attacco di emicrania può durare più giorni, essere accompagnato da diversi sintomi e diventare invalidante, perché incide negativamente sulla qualità della vita.

Origine

Sono diversi i fattori che possono facilitare l’insorgenza dell’emicrania:
  • fattori genetici,
  • patologie sistemiche,
  • squilibri ormonali.

Esistono anche fattori di rischio che dipendono dallo stile di vita e che possono essere modificabili:
  • disturbi del sonno e insonnia,
  • digiuno,
  • stress,
  • alcuni alimenti (che contengono nitrati, caffeina, tiramina),
  • traumi alla testa,
  • cambiamenti climatici.

I sintomi variano a seconda di quando compaiono, ovvero prima o dopo l’emicrania. Qualche giorno prima del mal di testa vero e proprio si possono verificare i sintomi prodromici, che comprendono:
  • stitichezza,
  • irritabilità,
  • rigidità del collo,
  • aura,
  • formicolio agli arti,
  • depressione.

Durante l’attacco di emicrania la persona sperimenta:
  • dolore pulsante e martellante,
  • nausea e vomito,
  • fotofobia, cioè sensibilità alla luce,
  • vertigini,
  • disturbi della vista,
  • nervosismo.

La diagnosi dell’emicrania viene effettuata tramite visita dal medico che accerterà i sintomi.
In alcuni casi possono essere richiesti esami diagnostici quali:
  • Tomografica computerizzata (TC) cerebrale
  • Risonanza magnetica dell’encefalo.

L’emicrania viene trattata generalmente con farmaci antidolorifici o antinfiammatori non steroidei, o FANS, che bloccano i sintomi e impediscono che peggiori, così come con farmaci triptani e ditani. Nei casi più severi possono essere prescritti anche farmaci che alleviano la nausea o il vomito.

Per tentare di limitare gli attacchi di emicrania, può aiutare curare l’alimentazione, evitando i cibi che contengono sostanze che la possono facilitare. È importante non saltare i pasti, il digiuno è un fattore determinante nel mal di testa. Assicurare all'organismo un riposo regolare: evitare di dormire troppo o troppo poco. Regolare attività sportiva aiuta ad alleviare lo stress e, di conseguenza, può prevenire l'insorgere del mal di testa.
Le informazioni contenute nel Sito, seppur validate dai nostri medici, non intendono sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica.

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