Diagnosticare l’eiaculazione precoce è una questione problematica. Sebbene la disfunzione sia piuttosto nota e riconoscibile, cosa la “precocità” può invece essere soggettiva.
Tipicamente, si definisce tale una eiaculazione che avviene ancora prima della penetrazione o entro un minuto dalla stessa. Tuttavia, la definizione è limitante perché dipende da quanto la disfunzione influisce sulla vita sessuale del soggetto e sulla relazione di coppia.
Il disturbo viene classificato secondo due diversi parametri: l’insorgenza e la tipologia di disfunzione.
Eiaculazione precoce classificata secondo l’insorgenza:
- Primaria (o LifeLong), se si è manifestata sin da subito all’inizio dell’attività sessuale dell’individuo
- Secondaria, se comincia a verificarsi ad un certo punto della vita sessuale, dopo un periodo di attività soddisfacente.
Eiaculazione precoce classificata secondo il tipo:
- Generalizzata, se si verifica in qualsiasi situazione e con qualsiasi partner
- Situazionale, se si verifica solo in determinate circostanze e con determinate/i partner.
Per quanto riguarda l’eiaculazione precoce primaria, in alcuni casi le cause possono essere di tipo genetico. In generale, tuttavia, a provocare la disfunzione sono motivi psicologici come scarsa autostima e ansia da prestazione.
Più rare sono le cause patologiche, legate per esempio a ipertiroidismo, prostatite, vescicolite, ipersensibilità.