La chirurgia dell’arto superiore interviene nel trattamento di patologie complesse di natura traumatica, congenita e degenerativa dell’arto superiore.
Le più frequenti patologie sottoposte a trattamento chirurgico per la spalla sono:
A livello del gomito, frequenti sono i trattamenti per lesioni tendinee inserzionali (
epicondilite ed epitrocleite) piuttosto che compressioni del nervo ulnare al solco epitrocleo-olecranico, mentre a livello di
mano e polso i più frequenti trattamenti chirurgici vengono eseguiti in caso di:
La diagnosi
Le diverse patologie dell’arto superiore e della spalla vengono diagnosticate con gli esami radiografici, con l’ecografia osteoarticolare, la TC i la Risonanza Magnetica a seconda della problematica da valutare.
I trattamenti
Gli interventi per lesioni della cuffia dei rotatori, se riparabili, vengono eseguiti in artroscopia, con accessi mininvasivi e con risparmio delle strutture anatomiche.
Nelle lesioni degenerative invece, l’approccio chirurgico è mininvasivo con accesso in
mini-open, ossia un accesso cutaneo di circa 3 cm attraverso il quale arrivare alla cuffia dei rotatori e riparare i tendini usurati.
Quando si è in presenza di lesioni inveterate, si procede all’intervento di protesi inversa, si inserisce la protesi che ha un meccanismo inverso rispetto alla protesi anatomica, sfrutta, per il movimento, la funzione del muscolo deltoide.
Nel post intervento per lesioni della cuffia dei rotatori, la mobilizzazione inizia lo stesso giorno dell’intervento con esercizi passivi per i primi due mesi. A seguire la riabilitazione attiva completa in tutti i piani dello spazio. Non è necessario l’uso del tutore.
Il post-chirurgico degli interventi di protesi inverse, prevede la riabilitazione attiva e passiva subito dopo l’intervento, la sola controindicazione è non eseguire l’extrarotazione dell’arto superiore.
La rizoartrosi viene trattata con tecniche innovative, poco aggressive che non immobilizzano la mano nel postoperatorio per raggiungere una pronta ripresa funzionale. Questa nuova tecnica chirurgica denominata
pseudoartrodesi permette di ottenere, immediatamente, la formazione di un tessuto fibroso tra metacarpo e trapezio che favorisce una pseudoarticolarità fisiologica in assenza di dolore.