Se dopo un anno di tentativi il concepimento non è avvenuto e non ci sono cause apparenti che giustifichino la difficoltà di concepimento si parla di infertilità idiopatica. Questa condizione si differenzia dall’infertilità più classica proprio per la mancanza di un quadro patologico. Si verifica in particolar modo quando:
- gli esami a cui si sottopone la coppia risultano negativi e non emergono patologie in atto;
- il ciclo mestruale non ha subito variazioni;
- i valori dello sperma sono nella norma;
- non ci sono state modificazioni dell’apparato riproduttivo.
In realtà, pur non essendoci segni clinici di disfunzioni, le cause dell’infertilità idiopatica vanno ricercate nelle alterazioni dello sperma. Generalmente queste sono causate da una modificazione della motilità, della morfologia e della concentrazione del liquido seminale.
Sarebbero, quindi, dei danni al DNA dello sperma a causarne la cattiva qualità. Ma le cause di queste disfunzioni non sono ancora del tutto note: fra le più accreditate vi sarebbero i fattori genetici e razziali, l’inquinamento ambientale e le alterazioni dello sviluppo. Nemmeno l’ansia, che colpisce molte coppie che tentano di avere un figlio, aiuta il concepimento.
A peggiorare un quadro già di per sé poco piacevole è anche il fatto che l’infertilità idiopatica si può accompagnare a qualsiasi altra forma di infertilità.
In caso, quindi, di infertilità idiopatica che terapia bisogna intraprendere?
Per fortuna, oggi, ci sono molti esami che permettono di verificare la presenza di questo tipo di infertilità. Uno degli esami più comuni è la laparoscopia, che permette di capire quale sia la causa nascosta dietro a questo problema.
Le terapie, anche in questo caso, variano in base alla coppia: per alcune può essere opportuno ricorrere all’uso di farmaci, per altre ci può essere la necessità di ricorrere a tecniche minori come la maturazione di un certo numero di follicoli, che possa provocare un’ovulazione multipla. Solo in alcuni casi ci sarà la necessità di fare ricorso alla fecondazione assistita. Sarà lo specialista a cui ti affidi a stabilire qual è la via più giusta per te e il tuo partner per portare a termine il concepimento.