La dissecazione aortica si presenta con sintomi che però non sempre vengono correttamente associati alla patologia. In genere, il segnale che accomuna tutti i casi di questa condizione è un
dolore acuto e improvviso, che il paziente spesso associa a un vero e proprio strappo o una trafittura.
Il dolore sembra partire dal torace o dalla parte superiore della schiena e può espandersi anche al collo e lungo tutto il dorso: questo perché esso segue il percorso lungo cui si sviluppa la dissezione lungo l’aorta.
In caso di dissecazione aorta addominale, il dolore può interessare in modo particolare la zona lombare e addominale del dorso, mentre in caso di dissecazione aortica toracica, il dolore può localizzarsi fra le scapole.
Altri sintomi di dissecazione aortica includono:
- Svenimento
- Dispnea (soprattutto nei casi in cui è coinvolta la valvola aortica)
- Sudorazione
- Debolezza o paralisi di un lato del corpo
- Perdita della vista
- Difficoltà di parola
- Polso debole o assente
Si parla di
dissecazione aortica cronica quando i primi segnali si sono manifestati
da oltre 15 giorni. In base al modo e alle aree in cui la dissezione aortica procede, è possibile che si occludano alcuni punti di diramazione dell’aorta, andando così a ostacolare la circolazione sanguigna.
È quindi fondamentale diagnosticarla tempestivamente e intervenire, in quanto la dissecazione dell’aorta può generare
complicazioni gravi o anche potenzialmente fatali, come
insufficienza renale (se sono coinvolte le arterie renali)
, danni al sistema nervoso (se l’ostruzione interessa le arterie spinali)
, ictus (quando l’occlusione si verifica nelle arterie cerebrali)
e infarto (se le arterie coronarie risultano ostruite).
Inoltre, se il livello di pressione esercitata dal sangue diventa insostenibile, la tonaca avventizia può a sua volta rompersi. Dal falso lume il sangue può quindi uscire e inserirsi nello spazio pericardico. il versamento pericardico, ovvero l’eccessivo volume del liquido presente nella cavità del pericardio, potrebbe causare un
tamponamento cardiaco, una condizione estremamente seria.